Oggi molti bambini sembrano raccontare la storia della loro “vita passata” e mentre molti genitori vedono questo come una fantasia, ci sono alcune storie che non possono essere facilmente etichettate come semplici fantasie dato che difficilmente hanno una spiegazione logica. Questo è il caso di Dorothy Eady.
Dorothy nacque nel 1904 a Londra. All'età di 3 anni cadde e si ferì alla testa. La bambina nonostante fu dichiarata morta dai medici si risvegliò miracolosamente.
Da quel giorno però la bimba non fu più la stessa. Diceva di essere nata in Egitto.
Nonostante non ci fu mai andata e non ebbe alcun modo di vederli, descrisse alcuni luoghi nei minimi dettagli e sosteneva di essere vissuta in un tempio circondato da bellissimi giardini alla corte del faraone Seti primo.
Fino a quel giorno nessun archeologo aveva trovato un qualcosa che potesse far pensare alla presenza di giardini accanto ai templi, fino al giorno in cui ne trovarono i resti proprio nella stessa posizione indicata da Dorothy nel suo racconto.
In un’altra occasione, i suoi genitori la portarono a visitare il British Museum di Londra. Nella parte dedicata all'antico Egitto, Dorothy, assunse un comportamento strano: cominciò a baciare le statue rappresentanti le divinità egiziane e ad un certo punto si mise pure a parlare in una lingua incomprensibile. Questa cosa lasciò i genitori letteralmente scioccati.
All'età di 15 anni cominciò a studiare in maniera quasi ossessiva la storia egiziana. Fu da allora che i suoi ricordi si fecero sempre più limpidi a tal punto d'imparare con incredibile facilità il significato dei geroglifici, cosa che a qualunque studioso avrebbe comportato anni di studi e sacrifici.
Nel 1932 incoronò il suo sogno: "tornare" in Egitto.
Per anni Dorothy ha continuato nel difficile intento di ricordare la sua vita precedente e riuscì a scoprire che nella sua vita passata era una giovane donna di nome Bentreshyt, figlia di un soldato.
Fu lasciata nel tempio di Abydos alla morte della madre.
Divenne sacerdotessa e fu l'amante del Faraone dal quale ebbe un figlio, ma quando la cosa fu scoperta dal sommo sacerdote e considerata un'offesa contro la Dea Iside, fu portata da lui a suicidarsi.
Durante una visita al tempio di Seti, l’ispettore capo del Dipartimento delle Antichità che conosceva la sua storia, decise di metterla alla prova per vedere se stesse raccontando il vero o il falso.
Le fu chiesto di osservare e descrivere una particolare incisione nella più totale oscurità. Le descrisse in maniera dettagliata come se la ricordasse e non solo... riferì particolari che fino ad allora non erano ancora stati decifrati.
Da quel giorno divenne molto famosa e prese parte a numerosi scavi archeologici.
Tradusse geroglifici estremamente difficili e grazie alla sua perfetta conoscenza della lingua egiziana aiutò molti archeologi e studiosi.
Nonostante da molti venisse etichettata come ciarlatana, si scoprì che Nicolas Reeves uno dei tanti che l'accusava, in seguito alla sua partecipazione durante una delle tante visioni di Dorothy, scoprì la famosa “tomba perduta” della regina Nefertiti.
Ogni mattina Dorothy, che nel frattempo aveva abbandonato il cristianesimo per abbracciare la religione politeista dell'antico Egitto, si recava al tempio per pregare e durante le feste dedicate a Iside e Osiride, osservò cerimonie antiche di migliaia di anni.
Questa incredibile conoscenza e le sue abilità affascinanti sono una prova sufficiente per le persone che credono nella reincarnazione, mentre anche in questo caso, gli scettici invece rimarranno tali.
di Andrea Fondatore Team
FONTI VARIE
FOTO TRATTA DA Vanilla Magazine
Commentaires