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<< QUANDO SI MUORE NON SI SMETTE DI VIVERE... si cambia mondo >>



Foto di Guren-The-Thirdeye da Pixabay


QUANDO SI MUORE NON SI SMETTE DI VIVERE... è quanto sostiene con forza Stéphane Allix, un giornalista che ha collaborato con le principali testate giornalistiche e i più importanti canali televisivi.

Ha documentato il traffico internazionale di droga e fatto il reporter di guerra, ed è proprio in questo frangente che ha perso il fratello in un incidente mentre era insieme a lui su una strada in Afghanistan nel 2001.

Ciò lo ha spinto più volte a farsi la domanda "dov'è Thomas" , ma la sicurezza di aver rivisto il fratello morto pochi giorni dopo il suo decesso, lo ha portato a dedicare 15 anni della propria vita a documentarsi applicando le regole del giornalismo d'inchiesta per rispondere a questa domanda: attraverso il suo accurato metodo di lavoro che consiste nell’ascoltare, incrociare i fatti, individuare le costanti e sottoporle a un esame critico, ha ascoltato testimonianze, ha eseguito esperimenti con i medium ma soprattutto ha intervistato tanti psichiatri per capire se la visione di un defunto potrebbe essere un'illusione causata dal dolore del lutto.

Particolare interesse ha destato in lui l'argomento delle NDE, quelle esperienze in cui un paziente si è trovato ad osservare la scena del proprio corpo rianimato dall’alto, la visione di una luce chiara e intensa, difficile da spiegare a parole in quanto non paragonabile a niente che possiamo vedere nella vita di tutti i giorni, la sensazione di benessere e di amore e l'incontro con cari defunti o entità spirituali.

Queste NDE non sarebbero il frutto di una semplice attività residua del cervello, come molti scienziati e medici affermano, ma l'esito di una coscienza più profonda che viene in un certo senso liberata dalla morte fisica.


Dott. Pim Van Lommel

Secondo Stéphane Allix ci sarebbero addirittura degli indizi scientificamente validi per sostenere che quando si muore non si cessa di vivere ma si cambia il "modo" in cui si vive.

Per sostenere questo riporta lo studio del famoso cardiologo olandese Pim Van Lommel che ha dedicato anni a studiare il fenomeno delle NDE quando si è reso conto che in 2 anni, 13 dei suoi 50 pazienti, hanno raccontato esperienze di premorte. In seguito ha pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista medica The Lancet parlando dell'argomento.

Il medico riporta una testimonianza, da lui in seguito verificata, da parte di un'infermiera che non si potrebbe spiegare senza tirare in ballo il fatto che le esperienze di premorte sono una realtà e non una fantasia o un'illusione prodotta dal cervello.



«Arriva un uomo di 45 anni cianotico e in coma. È stato trovato in un giardino pubblico da alcuni passanti che gli hanno praticato un accenno di massaggio cardiaco. Viene sottoposto a ventilazione meccanica, con casco e maschera, massaggio cardiaco e defibrillazione. A un certo punto, prima di cambiare il sistema di respirazione per intubare il paziente, noto che porta una protesi dentale. Così, prima di intubarlo, ne rimuovo la parte superiore e la poso sul carrello». Il paziente va in terapia intensiva e alla fine si salva. Una settimana dopo lo rincontro, mi vede ed esclama: “Oh, sa dov'è la mia dentiera… me l'ha tolta dalla bocca e l'ha messa sul carrello…”.

L'uomo ricorda nel dettaglio ciò che è successo mentre era in arresto cardiaco.

Ma non è tutto, Allix è andato ben oltre. Non si è accontentato del lavoro di ricerca ma ha anche sperimentato personalmente una serie di percorsi spirituali alternativi come lo sciamanesimo.

Dopo aver passato giorni in Amazzonia in stato di trance sotto la guida di uno sciamano, una sera ha visto apparire suo fratello seduto accanto a lui.

Subito non ha creduto ai propri occhi, ma dopo la conferma della visione da parte di una persona che era con lui, è giunto alla conclusione che non solo è possibile stabilire una connessione con chi non c'è più, ma è possibile farlo anche a distanza di anni dalla morte di quella persona.

Secondo Stéphane quindi con la morte si perde la propria identità di persone ma si diventa qualcosa di più grande ma è consapevole del fatto che è ancora lontano dallo spiegare i segreti della morte e di non avere ancora la risposta a tutte le domande che ci facciamo quando pensiamo ad essa.



(Copyright 09/2024 © Ghost Hunters 4 mori. RIPRODUZIONE RISERVATA)



SE VUOI APPROFONDIRE L'ARGOMENTO:

  • Allix Stéphane - La Morte Non Esiste. Un'inchiesta Scientifica.

  • Coscienza oltre la vita. La scienza delle esperienze di premorte di Pim Van Lommel 

 

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