Nascosto in una tenuta appena fuori Londra, il professor Coupland, aiutato da un gruppo di studenti, conduce un “esperimento” su Jane Harper, una ragazzina che cela segreti inconfessabili. I ricercatori finiranno col risvegliare forze oscure più terrificanti di quanto avrebbero mai potuto immaginare.
Il film è ispirato a fatti realmente accaduti e trae spunto da veri esperimenti condotti a Toronto della Società di Toronto per la ricerca psichica.
I ricercatori sostenevano che un ‘poltergeist’ potesse essere originato da un’energia emotiva particolarmente intensa. A sostegno di questa tesi decisero di creare un essere soprannaturale sfruttando la loro stessa energia emotiva.
Questo affascinante esperimento prende il nome di "ESPERIMENTO PHILIP".
Per prima cosa il team di esperti creò un personaggio storico fittizio che sarebbe poi diventato il "fantasma" con cui avrebbero tentato di comunicare durante le sedute spiritiche.
Gli venne dato un nome, una storia, un volto e ovviamente una morte violenta.
Il tutto curato nei minimi dettagli e all'insaputa di coloro che avrebbero dovuto partecipare all'esperimento.
Nel settembre del 1972 il dottor Owen riunì 8 persone. Raccontò ad ognuno di esse la storia dell'aristocratico Philip Aylesford e con l'aiuto di un complice che recitava la parte del medium, cominciò a fare delle sedute spiritiche.
Per mesi non successe nulla, fino al giorno in cui il mai esistito signor Aylesford non diede prova della sua presenza muovendo il tavolino e generando rumori di ogni tipo che riecheggiavano nella stanza.
Si decise allora di porre delle domande adottando uno schema ben preciso: un colpo per il sì, due per il no. Risposte che puntualmente arrivavano. Addirittura alcuni membri credevano di aver sentito dei sussurri in risposta alle domande.
Il culmine dell’esperimento si ebbe quando davanti a 50 persone il fantasma di Philip fece levitare il tavolo, trascinando di peso un uomo bloccandolo in un angolo. Il tavolino esercitò una forza tale che ci vollero tre persone per liberarlo. Il tutto davanti alle telecamere che documentavano l'esperimento.
A questo punto il Dottor Owen e il suo staff, consci del fatto che Philip fosse un personaggio del tutto inventato, giunsero alla conclusione che effettivamente i fenomeni paranormali a cui avevano assistito erano generati dalla stessa coscienza dei partecipanti.
La cosa che però li sconvolse, era quella che non riuscivano a capire come quel subconscio potesse creare una forza tale da spostare il tavolo e una persona per tutta la stanza.
L’esperimento Philip ebbe così tanto successo che l’organizzazione di Toronto decise di riproporlo con gruppi di persone diverse inventando volta per volta un nuovo personaggio: il “fantasma” Lilith, una spia franco-canadese, Sebastian, un alchimista medievale e persino Axel, un uomo del futuro, che non tardarono a manifestare la loro presenza.
Ma allora tutti i fantasmi sono generati dal nostro subconscio?
Ovviamente non bisogna estremizzare tutte le migliaia di casi di presunte apparizioni e fenomeni paranormali; sicuramente in molti casi il nostro cervello è capace di fare cose che ancora oggi non siamo in grado di spiegare.
FONTI:
https://www.liveabout.com/how-to-create-a-ghost-2594058
https://en.wikipedia.org/wiki/Philip_experiment https://www.altereddimensions.net/2014/the-philip-experiment-1972-toronto-scientific-experiment-conjure-spirit-ghost-poltergeist
https://www.socialup.it
(𝐒𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢 𝗱𝗲𝗶 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝐝𝐚𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐢𝐭𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐨 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐧𝐨𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐥𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐢 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢, 𝐩𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐬𝐞 𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐥𝐢𝐜𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐮𝐥𝐬𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐓𝐓𝐀𝐂𝐈 𝐨 𝐈𝐍𝐕𝐈𝐀 𝐌𝐄𝐒𝐒𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎)
Comments