Nel 2007 uscì nelle sale cinematografiche "Dead Silence" , un film che si basava su una vecchia storia di fantasmi che si raccontava in tutto il nord degli Stati Uniti ad inizio del 1900.
Vede come protagonista Mary Shaw, grande ventriloqua ossessionata dai suoi pupazzi che nel film si trasforma in uno spirito maligno e vendicativo.
La vera storia di Mary però, non è così lontana da quella raccontata nel film. infatti si dice che lo spirito della donna infesti ancora oggi alcune famiglie della cittadina dove morì.
La leggenda di Mary Shaw
Nella piccola cittadina di Hood River, si racconta una storia molto simile a quella narrata nel film.
Intorno agli anni 30 Mary Shaw e suo marito si trovarono in gravi difficoltà economiche.
L'uomo, un abile artigiano, cominciò a costruire delle marionette talmente perfette da sembrare vere.
La donna che nel frattempo grazie ad esse faceva degli spettacoli per intrattenere i bambini, attività che permetteva a lei ed alla sua famiglia di sopravvivere, si attaccò morbosamente a questi pupazzi a tal punto da considerarli dei veri e propri figli, visto che tra l'altro la coppia non ne poteva avere.
Ma un giorno delle persone, forse gelose del successo che Mary e suo marito cominciavano ad avere, appiccarono del fuoco nel loro laboratorio distruggendo tutto.
L'uomo caduto in depressione si suicidò, mentre la donna tirava avanti come poteva facendo spettacoli in teatrini improvvisati per strada.
Nel frattempo era diventata talmente brava da aver imparato la tecnica del ventriloquo.
Ormai all'apice del successo e con molte proposte di lavoro importanti che l'avrebbe portata a girare gli Stati Uniti, durante uno spettacolo, un bambino di nome Michael Ashen, il bullo del paese, si alzò e cominciò a prenderla in giro, così come la maggior parte degli spettatori presenti in sala.
Siccome erano presenti alcune delle persone che avevano proposto a Mary un contratto di lavoro, vedendo la scena, non se ne fece più nulla e i sogni della donna s'infransero.
Un mese dopo l'accaduto il corpo del bimbo fu trovato senza vita lungo le sponde di un fiume. Ovviamente Mary , accusata dell'omicidio, fu portata in piazza ed accusata da tutti gli abitanti del paese.
Lei invocò la sua innocenza ma non fu creduta. Il padre del bambino a quel punto tirò fuori un coltello e le tagliò la lingua per non aver detto la verità.
Dopo ore di agonia Mary morì e le sue bambole, di fattura pregiata, furono rubate da alcune persone che tentarono di rivenderle.
Dopo la sua morte cominciarono strani omicidi e le persone coinvolte nell'uccisione della donna e del furto delle bambole, cominciarono a pensare ad una maledizione.
Qualche mese dopo tutte queste persone furono trovate senza vita e con la lingua tagliata. Gli stessi famigliari delle vittime raccontarono di aver visto poco prima dell'omicidio, il fantasma di Mary.
Con il passare degli anni molti dei discendenti delle persone uccise, dissero di aver visto almeno una volta nella loro vita, una marionetta apparire nella loro casa o il fantasma di una donna dallo sguardo truce.
Ancora oggi molti abitanti del posto credono che pronunciare il nome di Mary Shaw possa attirare la maledizione su di essi e sulla loro famiglia
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