Di seguito cerchiamo di analizzare i motivi secondo la quale possiamo ritenere plausibile la teoria degli oggetti e i luoghi “infestati” .
Un oggetto, in quanto inanimato e privo di un’anima come un essere vivente, non può essere posseduto. Piuttosto può essere un mezzo mediante la quale uno spirito palesa la sua presenza attraverso esso. Questo potrebbe succedere nel caso in cui il proprietario di un oggetto ne era talmente legato in vita da non volersene separare nemmeno nel momento della sua morte, oppure quando un determinato oggetto rievoca nella persona che non c’è più un’emozione legata ad un evento importante della sua vita.
Non a caso tra gli oggetti più infestati al mondo troviamo l’abito da sposa di Anna Baker.
Per la famiglia Baker gli affari andarono così bene da permettergli di vivere una vita agiata.
Elias quindi sognava per sua figlia una vita perfetta e il giorno in cui seppe che si era innamorata e che voleva sposarsi, dalla felicità le fece preparare da una sartoria un abito da sposa bellissimo. Quando però venne a sapere che il futuro marito era un semplice operaio, annullò le nozze.
Anna decise così che se non poteva sposare l’uomo che amava non avrebbe avuto senso sposarsi con qualcun altro. Rimase così nubile fino al giorno della sua morte nel 1914.
Oggi la casa dei Baker è diventata un museo e l’abito è conservato dentro ad una teca di vetro nella stanza che apparteneva ad Anna. Molti visitatori affermano di aver visto più volte il vestito ondeggiare a tal punto che se non fosse stato di tessuto avrebbe certamente causato danni al vetro. Non sono rare inoltre testimonianze di chi durante le visite abbia udito distintamente delle urla dall’origine incorporea.
Per quanto riguarda i luoghi invece, si ritiene che uno spirito possa infestarli per vari motivi. Magari una persona è inconsapevole di essere morta, oppure è deceduta in seguito ad una morte violenta e questo farebbe sì che il suo spirito continui a rimanere nell’ ambiente.
O magari semplicemente chi non c'è più vuole far sentire la propria presenza, ha messaggi da dare o questioni in sospeso da risolvere.
In questo caso, da ricercatori sul paranormale, spesso veniamo contattati da persone che affermano con certezza di aver visto chiaramente strane ombre, ante e porte aprirsi e chiudersi senza una spiegazione plausibile, persone che hanno notato nei propri animali domestici strani comportamenti, come se avessero paura o cercassero di attaccare un qualcuno o qualcosa che solo loro possono vedere e percepire.
Ma soprattutto rimaniamo stupiti, nonostante l’abitudine, a riscontrare voci che sembrano interagire con noi durante le sessioni EVP, parole che di solito non vengono udite in tempo reale ma che rimangono impresse nei dispositivi e rimangono udibili solo in fase di analisi.
Ad esempio in questo periodo stiamo seguendo il caso di una giovane coppia che è talmente spaventata da aver deciso di lasciare in piena notte la propria casa, persone che fino a poco tempo fa non credevano assolutamente a certi fenomeni e che nonostante tutto cercano ancora di razionalizzare, senza riuscirci, quanto di strano hanno vissuto e visto con i propri occhi.
Rimane difficile scegliere i termini adatti per descrivere la paura che traspare nelle parole di chi ha visto apparire dinnanzi ai propri occhi una figura nitida e che svanisce all’improvviso nel momento in cui viene notata.
LOUIS HERTHUM - Dr. Martin Steiner
(Copyright 08/2023 © Ghost Hunters 4 mori. RIPRODUZIONE RISERVATA)
(immagine di copertina tratta dal film "OSCURE PRESENZE")
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