Molto spesso riceviamo pareri circa l'attendibilità o meno delle tante applicazioni presenti negli store dei nostri cellulari che prometterebbero il rilevamento dei fantasmi.
Con questo articolo cercheremo di fare chiarezza una volta per tutte sull'argomento.
Non si punterà nemmeno il dito su questa o quella applicazione dal momento che ognuno è libero di usare ciò che ritiene opportuno, a patto però, che poi ne nascano giudizi dettati dal buon senso e non dalla smania di ottenere like e visualizzazioni.
Innanzitutto è bene precisare che nessuno strumento in uso è nato per la ricerca sul paranormale. Senz'altro sono un valido aiuto per l'investigatore a patto che egli ne conosca il funzionamento, il perché lo usa ma soprattutto i pregi e i difetti di ogni strumento per evitare la rilevazione di falsi positivi.
Detto questo, prima di dire se le applicazioni siano utili o meno, cominciamo a conoscere bene gli smartphone che ogni giorno usiamo.
Senza alcun dubbio non si tratta di "normali" telefonini ma possiamo considerarli dei veri e propri computer dal momento che al loro interno hanno sensori e hardware sempre più potenti e sofisticati, alcuni addirittura migliori di molti Pc che abbiamo nelle nostre case.
In molti cellulari sono presenti applicazioni che ci aiutano a monitorare il nostro stato di salute, contano i passi che facciamo e per far questo si affidano ai sensori che hanno al loro interno:
Tra questi troviamo il giroscopio, che è uno dei sensori principali degli smartphone ed è utilizzato dai dispositivi mobili per individuare ogni movimento.
Poi troviamo il sensore di prossimità, che utilizza un meccanismo che si basa sulle "onde riflesse" che permette al dispositivo di rilevare un oggetto. Ad esempio si attiva o disattiva lo schermo se il volto si avvicina o allontana da esso.
Il magnetometro, presente in pochissimi smartphone, che misura l'indice di forza magnetica: è utilizzato soprattutto in applicazioni come la Bussola e il Metal Detector.
I sensori tattili che ormai hanno rimpiazzato i tasti tradizionali.
Poi troviamo Il sensore di temperatura, il sensore di umidità e il sensore di pressione atmosferica, anche quest'ultimi non presenti in tutti gli smartphone, che servono per rilevare le condizioni ambientali (temperatura, umidità e pressione atmosferica) in tempo reale, facendo di smartphone e tablet delle stazioni meteorologiche in miniatura.
Ebbene, quelli appena citati sono i sensori principali usati proprio dalle "applicazioni paranormali" . Capirete quindi che in mancanza di uno di essi il programma non gira come dovrebbe e di conseguenza, anche ogni cellulare funzionerà in modo diverso da un altro sempre in base ai sensori presenti al suo interno.
Per fare ulteriore chiarezza, a questo punto, passiamo virtualmente la parola ad Alessandro Papa del sito tecnoandroid.it che ha trattato l'argomento pochi mesi fa.
App paranormali: molti si chiedono se sono veritiere: ecco la risposta
Ecco il link dell'articolo in questione. Per leggerlo basta cliccare sull'immagine sottostante.
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